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Life goes on


Inizia una nuova settimana senza il solito - piacevole - brulicare di Studentesse e Studenti nei corridoi della scuola. Tutti insieme stiamo giocando una partita importante, per noi stessi, per i nostri cari e anche per tante persone che non conosciamo, ma che contraendo il virus potrebbero avere un epilogo infausto. Bene. Nel tentativo di farVi sapere che la VOSTRA scuola c'è - e ci sarà sempre - e che è pronta ad accoglierVi non appena l'emergenza sarà terminata, voglio regalarVi quest'immagine che arriva dal giardino di via Faà di Bruno. Per Voi che siete a casa, impegnate e impegnati con i compiti e le videolezioni, improvvisamente catapulatati in un Paese 2.0 che non sapevamo esistesse fino a pochi giorni fa. Per quelle di Voi e per quelli di Voi che stanno combattendo anche battaglie personali, oltre a quella di noi tutti, per tornare con noi più forti di prima. Perché è questo che succederà: torneremo più forti di prima, magari - e me lo auguro da anni - anche più uniti di prima. Un tutt'uno che affronterà ogni difficoltà con la forza che viene dall'unione di tanti individui che fino alla fine di febbraio si frequentavano quasi per forza, durante le lunghe mattinate tra i banchi. Tanti individui che, oggi, farebbero di tutto per poter tornare immediatamente a quella situazione. Bene. Queste viole simboleggino la primavera dopo l'inverno, la quiete dopo la tempesta, la normalità dopo l'emergenza. Simboleggiano Voi e le Vostra voglia di normalità, di ritorno alla quotidianità. Tutto questo per dire che non so se davvero andrà tutto bene, ma la vita va avanti e Voi ne siete gli attori protagonisti.